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IL PERSONALE DEL DISTACCAMENTO

Il personale operativo del distaccamento dei Vigili del fuoco Volontari di Lazzate è di 22 unità operative,

21 vigili e 1 capi squadra, divise in 4 squadre A, B, C e D che garantiscono il soccorso tecnico urgente h 24, 365 giorni l’anno.

L’attuale capo distaccamento è il VV Tartaglia Fabio

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Foto scattate in occasione della festa dei primi cinque anni del distaccamento.

Lazzate, 9 Settembre 2018

Gradi del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

Anche per gli appartenenti al Corpo dei Vigili del Fuoco (CNVVF),  risultano assegnate qualifiche in funzione dell’anzianità, del ruolo svolto, dell’ordine gerarchico interno al Corpo stesso.

Le qualifiche sono le seguenti e sono distinguibili dalla colorazione dell'elmetto o dal tipo di distintivo portato sulle divise:

  • vigile del fuoco (colore elmetto nero);

  • capo squadra (colore elmetto rosso);

  • capo reparto (colore elmetto rosso);

  • ispettore antincendio e sostituto direttore antincendio (colore elmetto argento);

  • direttore (colore elmetto argento);

  • primo dirigente (colore elmetto argento);

  • dirigente superiore (colore elmetto argento);

  • dirigente generale e dirigente generale capo (colore elmetto argento).

Qualifiche del personale del distaccamento

Il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco assicura tutti gli interventi tecnici necessari al fine di salvaguardare l'incolumità delle persone e l'integrità dei beni, garantendo il soccorso non solo in occasione di incendi, ma anche di tutte quelle situazioni di emergenza quali ad esempio improvvisi o minaccianti crolli strutturali, frane, piene, alluvioni o di altra pubblica calamità.

Tutti i suoi interventi sono caratterizzati dal requisito dell'immediatezza della prestazione, per i quali siano richieste professionalità tecniche anche ad alto contenuto specialistico ed idonee risorse strumentali.

Presso il distaccamento di Lazzate sono operativi:

  • vigili con qualifiche SAF 1A;

Il nucleo speleo alpino fluviali (SAF) si occupa di soccorsi in altezza, profondità e fluviale inteso come interventi in superficie in acque mosse (fiumi, torrenti e acque alluvionali) realtà urbane, industriali o in ambienti impervi (ipogei-alpini-fluviali), in quegli interventi dove tali tecniche siano richieste e necessarie per lavorare, garantendo una maggiore sicurezza dei soccorritori e delle vittime.

I livelli di formazione sono: 1A, 1B, 2A e 2B (elisoccorritori abilitati a calarsi dagli elicotteri). 

  • vigili con qualifiche NBCR-0;

Nucleo NBCR ("Nucleare-Biologico-Chimico-Radiologico")

Impegnato a operare nelle condizioni più difficili a causa della presenza di sostanze potenzialmente pericolose per la pubblica incolumità (contaminazione con materiale radioattivo, attentati con armi non convenzionali, rilasci di sostanze pericolose come gas o carburanti a seguito di incidenti).

  • vigili con qualifiche ATP;

La qualifica ATP ("Autoprotezione in Ambiente Acquatico") è finalizzata a trasmettere al personale: la conoscenza di base del rischio acquatico, la capacità di integrare la valutazione del rischio di ogni intervento con le problematiche legate agli ambienti acquatici, la conoscenza degli specifici DPI ("Dispositivi Protezione Individuali"): utilizzo, finalità e mantenimento degli stessi e la capacità di eseguire procedure di base per l'autoprotezione, mettendo in pratica semplici manovre da natante o da sponda con adeguati standard di sicurezza.

  • vigili con qualifiche TPSS;

Il T.P.S.S. (Tecniche di Primo Soccorso Sanitario) fa parte del bagaglio tecnico dei Vigili del Fuoco per dare una risposta ancor più completa e professionale alla popolazione e agli stessi operatori vv.f. che si trovano ad operare spesso in condizioni di rischio elevato.
Queste tecniche trovano applicazione per il mantenimento delle funzioni vitali qualora non sia presente o non sia possibile per il personale sanitario raggiungere il luogo dell'infortunio come per esempio corsi d'acqua, tralicci, dighe, ponti, ecc..
Consentono inoltre ai Vigili del Fuoco di applicare il B.L.S. (Basic Life Support), l'immobilizzazione di fratture, l'estricazione di feriti da automezzi incidentati in concerto con il 118 , il trattamento di base di ustioni ed emorragie.

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Patenti del personale del distaccamento

I vigili per essere abilitati alla conduzione dei mezzi di soccorso (autisti) devono conseguire il titolo mediante superamento di un corso al cui termine viene rilasciata una speciale patente ministeriale denominata per gradi per cui il primo grado abilita alla guida dei mezzi con massa a pieno carico al disotto dei 35 quintali, il secondo grado alla guida di mezzi al di sopra dei 35 quintali e di quelli al di sotto in sirena, il terzo abilita alla guida in sirena per tutti i mezzi, compresi i motoveicoli ed il quarto alla guida con rimorchio.

  • diciassette vigili con patente ministeriale di I grado;

  • zero vigili con patente ministeriale di II grado;

  • sei vigili con patente ministeriale di III grado;

Prova su terreno non preparato

Prova di guida su terreno non preparato.

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